Il "XIII Circuito del Montenero - Coppa Ciano" del 1933
avrebbe scritto una giornata trionfale per la Maserati.
Tazio Nuvolari vinceva per la terza volta di seguito la gara livornese,
portata per l'occasione a dodici giri, al volante della 3 litri monoposto
costruita dai fratelli Maserati.
Il binomio Nuvolari e Maserati era già risultato vittorioso a Spa-Francorchamps al G.P. del Belgio e riconfermava a Livorno il successo senza neppure dare l'impressione di spingere a fondo e polverizzando tutti i record prendendo in considerazione il passaggio al decimo giro visto l'allungamento di due giri messo in programma.
Il binomio Nuvolari e Maserati era già risultato vittorioso a Spa-Francorchamps al G.P. del Belgio e riconfermava a Livorno il successo senza neppure dare l'impressione di spingere a fondo e polverizzando tutti i record prendendo in considerazione il passaggio al decimo giro visto l'allungamento di due giri messo in programma.
Borzacchini con l'Alfa Romeo P3 della Scuderia Ferrari si era ritirato al quarto giro per un'indisposizione, lasciando il volante al "Re della Montagna" Mario Tadini
Cosicché la migliore delle Alfa al traguardo era quella di Brivio, ma staccata di oltre 8 minuti dal vincitore. Balestrero era attardato da problemi di carburazione ed al terzo posto si piazzava un'altra Maserati, la 2000 cc affidata a Campari. Altro trionfo Maserati nelle piccole 1100 con tre vetture ai primi tre posti. Inutilmente Chambost aveva tentato di resistere, il francese si ribaltava ad Osteria Nuova ferendosi anche malamente mentre la paventata minaccia inglese della MG Magnette di Lord Howe non prendeva neppure il via per un violento incidente in prova alla curva "Quattro Palle".
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