Questo grandioso edificio, costruito negli anni dal 1830 al 1840 e opera del Poccianti, raccoglieva le acque provenienti dalle sorgenti di Colognole e aveva una doppia funzione: era un grande serbatoio di acqua come riserva in caso di guasti all’acquedotto
e serviva a decantare le acque per renderle più pulite e pure.
La facciata era adornata con un intercolunnio dorico a otto colonne sormontato
da una grande nicchia rifinita a cassette al cui interno dovevano essere posizionate
due grandi statue di marmo raffiguranti le due sorgenti che
approvvigionavano di acqua il serbatoio, cioè la Morra e la Camorra.
All’interno dell’edificio esistono diverse cisterne separate da
muri intermedi che servivano da purgatorio dell’acqua e che potevano contenere più di diecimila litri di acqua.
La piazza del Cisternone fu addobbata con luminarie artistiche,
assieme a numerose altre zone della città, in occasione dell’inaugurazione della nuova stazione ferroviaria, avvenuta il 3 luglio 1910 alla presenza di
Cartoline colorate del Cisternone.
Il Cisternone, ottanta anni prima, aveva già visto al suo interno, una fastosa serata da ballo in onore di Leopoldo II e della sua sposa Maria Antonia di Napoli.
Cartolina del Cisternone anni 70.
Viaggio virtuale dentro il Cisternone
Video realizzato da Paolo Noti.
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