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Classifica delle 10 cartoline più viste del mese

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mercoledì 9 aprile 2014

Foto d'epoca di Piazza Vittorio Emanuele II a Livorno

Piazza Vittorio Emanuele II
già Piazza d’Arme e popolarmente chiamata piazza Grande
è situata nel centro della città vecchia e vi fanno capo le principali vie. 
Si estendeva in principio fino al limite delle logge erette dal Pieroni 

Quando fu costruito il nuovo quartiere della Venezia, venne riempito il vecchio porticciolo fatto costruire dai genovesi, che occupava l’area 
dove in seguito furono costruiti ''i tre palazzi''. 


Si ottenne in questo modo una grandiosa e bellissima piazza. 



 Piazza Vittorio Emanule II 1920



Piazza Vittorio Emanuele 1922





Veduta aerea di piazza Vittorio Emanule del 1929.


 

 Vedute aerea di Piazza Vittorio Emanule anni 30.




Due fotografie molto simili con veduta panoramica della piazza negli anni 30
 fotografie realizzate dalla sommità del Duomo. 








sabato 25 giugno 2011

Cartoline del Palazzo Grande a Livorno

Il Palazzo Grande, detto anche Nobile interrompimento

  Il Palazzo Grande è un edificio a carattere polifunzionale ubicato
in piazza Grande nel centro Livorno.
 
L' edificio ha ospitato anche la sede logistica del Comando U.S.A
poi successivamente il Cinema Teatro Grande.

  Il Palazzo Grande è situato nel cuore della città e separa, con la sua mole massiccia
lo spazio antistante al Duomo dalla piazza del Municipio.


 A seguito delle distruzioni della seconda guerra mondiale, l'amministrazione comunale labronica decise di redigere un piano di ricostruzione del centro storico 
che per certi versi accoglieva la filosofia urbana del precedente piano piacentiniano, impostato sulla suddivisione di piazza Grande in due spazi distinti.
Per la ricostruzione di piazza Grande e dell'omonima via fu quindi indetto un concorso dal quale però non emerse alcun vincitore, ma furono estrapolate soltanto alcune soluzioni ritenute meritevoli, come quella di chiudere la piazza con un edificio porticato, separando così il Duomo dal Palazzo Comunale mediante la creazione di due spazi distinti (la piazza Grande davanti al Duomo e quella del Municipio davanti al Comune).

  Il progetto del cosiddetto "Nobile interrompimento", ovvero il Palazzo Grande, fu redatto da Luigi Vagnetti, ma il disegno dell'architetto riguardava un edificio molto più vasto di quello previsto inizialmente; l'amministrazione comunale, per il timore di perdere i finanziamenti promessi da una società immobiliare per la ricostruzione del centro, approvò ugualmente il progetto tra le critiche di numerosi consiglieri.

 I lavori del palazzo furono avviati nel 1950 e conclusi nel 1952.
Nel corso degli anni alcuni hanno persino ipotizzato l'abbattimento del "Nobile interrompimento" nel tentativo di ridare alla piazza le dimensioni e l'armonia di un tempo, ma di quella piazza non resterebbero che pochi segni del passato e alla facciata del Duomo si contrapporrebbe la sgraziata e pesante mole del Palazzo dell'Anagrafe.


Il Palazzo Grande lato piazza del Municipio appena terminato.



La cittadinanza comunque non ha mai accettato fino in fondo la presenza del cosiddetto "Nobile interrompimento", continuando così a rimpiangere l'ampia piazza di un tempo,
la grandiosa piazza Vittorio Emanuele. (fonte wikipedia)






In piazza grande vedi anche:


    Prosegui il viaggio in: via Grande




    giovedì 9 giugno 2011

    Foto d'epoca di Piazza Grande a Livorno

    Piazza Vittorio Emanuele II
    già Piazza d’Arme e popolarmente chiamata piazza Grande
    è situata nel centro della città vecchia e vi fanno capo le principali vie. 
    Si estendeva in principio fino al limite delle logge erette dal Pieroni 
    Quando fu costruito il nuovo quartiere della Venezia, venne riempito il vecchio porticciolo fatto costruire dai genovesi, che occupava l’area 
    dove in seguito furono costruiti i tre palazzi. 
    Si ottenne in questo modo una grandiosa e bellissima piazza.
    Qualcuno ha scritto che era la più grande piazza del mondo con i suoi 
    329 metri di lunghezza e i 73 di larghezza  
    altri ricordano che venne presa ad esempio da rinomatissimi urbanisti stranieri:
    la «Gran Place Royale di Parigi, la «Piace Ducale» di Charleville e, addirittura, 
    la piazza del «Covent Garden» di Londra trassero ispirazione dalla nostra Piazza Grande. Tutto ciò suonerà piuttosto strano alle orecchie delle generazioni giovani ma, in realtà, la Livorno scomparsa sotto l'uragano della guerra annoverava diversi gioielli scaturiti dalle nobili fantasie del Buontalenti o del Cogorano.
    Con il Regno d'Italia la piazza venne intitolata a Vittorio Emanuele II e nel 1892 fu solennemente inaugurato il monumento equestre al medesimo sovrano.
    Sulla piazza si affacciavano oltre la Cattedrale di San Francesco (il Duomo), 
    le Loggie del Pieroni, il Palazzo Granducale, il Palazzo del Comune, il Palazzo della Dogana e il Palazzo della vecchia Prefettura.
    Una delle più belle piazze d’Italia, arricchita dai nuovi giardini
    e da una bella vasca con la fontana al centro.
    Esistevano anche dei filari di alberi lungo i lati più lunghi della piazza.
    Le vetture del tram elettrico, 
    quando arrivavano nella piazza facevano il rondò attorno al monumento 
    del Re Vittorio Emanuele.
    La piazza vista dalla prospettiva opposta, ci troviamo con i Tre Palazzi alle nostre spalle, davanti alla grande vasca con la fontana costruita in occasione dell'inaugurazione dell'acquedotto di Filettole.
    La Piazza vista dai Tre Palazzi
     Oggi piazza del Municipio, un tempo parte dell' immensa piazza Vittorio Emanuele,
    i Tre Palazzi in mezzo al Palazzo della Dogana e quello del Comune.
     Nella foto vediamo sulla sinistra il Palazzo della vecchia Prefettura, 
    al centro l'angolo del vecchio Ospedale con la farmacia. 
    Quando il fabbricato fu abbattuto per far posto al Palazzo del Governo (fine anni 30)
    la farmacia fu spostata nell'angolo a destra del Palazzo della Prefettura.
    A destra il Palazzo della Dogana (Camera di Commercio).  
     Alle nostre spalle abbiamo il Palazzo della vecchia Prefettura, davanti a noi sulla sinistra il Palazzo Comunale (del Municipio), sulla destra il Palazzo Granducale (della Provincia).
     
    Da sinistra verso destra, I Tre Palazzi, il Palazzo del Municipio e il Palazzo Granducale.
    L'edificio dei Tre Palazzi in mezzo al Palazzo della Dogana a sinistra, 
    e il Palazzo del Comune.
    Da poco è stato completato l'impianto di illuminazione elettrica 
    con eleganti candelabri di ghisa sostituenti i vecchi lampioni a gas. 
    Siamo negli anni 20 e la S.T.U. sta allargano a tutta la città il servizio tramviario, creando nuove linee. Il centro è collegato alla stazione da tempo, ma dovendo servire anche S.Marco, successivamente i Cimiteri Comunali ed essendo intensificata la viabilità sul litorale, occorre decongestionare via Vittorio Emanuele (via Grande) e la piazza. 
    Si provvede cosi a costruire i tratti di via delle Galere e di via del Giardino (via Fiume).
    Si possono vedere le rotaie stivate ai lati della sede stradale e la "torre"
    che sta allestendo la via aerea.
    La piazza vista dalla Cattedrale di S.Francesco
    Anche in questa foto, in fondo sulla destra possiamo osservare come
    il Palazzo Granducale si trovi
    in posizione avanzata rispetto ad oggi. 
    Altra prospettiva vista dai "Tre Palazzi", 
    il Duomo sullo sfondo,  sulla sinistra possiamo osservare come il Palazzo Granducale 
    (della Provincia) si trovi in posizione avanzata rispetto ad oggi.
    In queste foto vediamo una bella piazza tranquilla, senza lo stress della vita di oggi, 
    si vedono dei tram a cavalli e delle carrozze, 
    si vedono le rotaie della tranvia a cavalli.
    Il monumento è stato installato da pocoe sopra le logge del Mengoli
    dove c’era il caffè Elvetico, si nota il rosone incavato nel muro e dedicato 
    alla Madonna di Montenero a ricordo del voto fatto dai livornesi il 27 gennaio 
    dopo i furiosi terremoti del 1742. 
    Tutto quello che si vede nelle foto fu purtroppo distrutto dalle bombe dell’ultima guerra ad eccezione della parte del loggiato, ben visibile nella foto, e del monumento al Re.
    Tram elettrici in Piazza Vittorio Emanuele.
    Il servizio dei tram era ben sviluppato e le linee per il mare, la stazione, Colline, Ardenza, Antignano, Montenero, partivano ed arrivavano in piazza da via Vittorio Emanuele, 
    via Cairoli, via delle Galere, via del Giardino (oggi via Fiume).
    Ai Tram venivano agganciati rimorchi che in estate erano di tipo tutto aperto (giardiniere) per offrire un viaggio piu confortevole ai passeggeri.
     
    Soggetto principale di questa foto è  il Monumento a Vittorio Emanuele, 
    dietro, sullo sfondo le logge della Gran Guardia e il Duomo.
     
     La piazza vista da sotto il porticato del Duomo, sulla sinistra le Logge della Tromba.
     Con il tempo, i tram furono stati sostituiti dai filobus e dai taxi. 
     La Piazza non subi grandi cambiamenti fino allo scoppio della Guerra.
    I disastrosi bombardamenti del 1943 ridussero il Duomo, 
    i Tre Palazzi ed il Palazzo Granducale, ad un cumulo di rovine, 
    mentre tutti gli edifici intorno riportarono danni ingenti.








    Nonostante tutto gli esili porticati attribuiti ad Alessandro Pieroni,
    sostenuti da leggere arcate a tutto sesto impostate su colonne tuscaniche, resistettero alla forza delle bombe, ma non furono risparmiati dalla poco clemente ricostruzione postbellica, quando tre dei quattro edifici seicenteschi 
    vennero definitivamente abbattuti.
    I porticati seicenteschi della piazza originaria furono in gran parte demoliti 
    (compreso quello del Palazzo Granducale, ricostruito in posizione più arretrata) 
    per dare piu visibilità al Palazzo Comunale e per far posto a nuovi palazzi, come la nuova sede della Cassa di Risparmi di Livorno, progettata sempre da Vagnetti su modello dei palazzi rinascimentali.

    La ricostruzione della piazza rappresenta 
    una delle vicende più controverse 
    del dopoguerra livornese. 
    Per la ricostruzione di piazza Grande e dell'omonima via fu quindi indetto un concorso 
    dal quale però non emerse alcun vincitore, ma furono estrapolate soltanto alcune soluzioni ritenute meritevoli, come quella di chiudere la piazza con un edificio porticato, separando così il Duomo dal Palazzo Comunale mediante la creazione di due spazi distinti 
    (la piazza Grande davanti al Duomo e quella del Municipio davanti al Comune).
    La cittadinanza invece non è ha mai accettato fino in fondo la presenza 
    del cosiddetto "Nobile interrompimento", 
    continuando così a rimpiangere l'ampia piazza di un tempo.




    Visualizzazione ingrandita della mappa

    Vista della Piazza dall'alto.



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    Piazza Grande Oggi 
    Punta il mouse sulla foto: puoi spostarti in avanti e indietro lungo la piazza 
    e persino ruotare la visuale di 360°.
    Questo è Street View



    In Piazza Grande vedi anche:

    Prosegui il viaggio in:

    via Grande
    largo Duomo



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