Piazza Vittorio Emanuele II,
già Piazza d’Arme e popolarmente chiamata piazza Grande,
è situata nel centro della città vecchia e vi fanno capo le principali vie.
Si estendeva in principio fino al limite delle logge erette dal Pieroni
sotto il Granduca Ferdinando I.
Quando fu costruito il nuovo quartiere della Venezia, venne riempito il vecchio porticciolo fatto costruire dai genovesi, che occupava l’area
dove in seguito furono costruiti i tre palazzi.
Si ottenne in questo modo una grandiosa e bellissima piazza.
Qualcuno ha scritto che era la più grande piazza del mondo con i suoi
329 metri di lunghezza e i 73 di larghezza
altri ricordano che venne presa ad esempio da rinomatissimi urbanisti stranieri:
la «Gran Place Royale di Parigi, la «Piace Ducale» di Charleville e, addirittura,
la piazza del «Covent Garden» di Londra trassero ispirazione dalla nostra Piazza Grande. Tutto ciò suonerà piuttosto strano alle orecchie delle generazioni giovani ma, in realtà, la Livorno scomparsa sotto l'uragano della guerra annoverava diversi gioielli scaturiti dalle nobili fantasie del Buontalenti o del Cogorano.
Con il Regno d'Italia la piazza venne intitolata a Vittorio Emanuele II e nel 1892 fu solennemente inaugurato il monumento equestre al medesimo sovrano.
Sulla piazza si affacciavano oltre la Cattedrale di San Francesco (il Duomo),
le Loggie del Pieroni, il Palazzo Granducale, il Palazzo del Comune, il Palazzo della Dogana e il Palazzo della vecchia Prefettura.
Una delle più belle piazze d’Italia, arricchita dai nuovi giardini
e da una bella vasca con la fontana al centro.
Esistevano anche dei filari di alberi lungo i lati più lunghi della piazza.
Le vetture del tram elettrico,
quando arrivavano nella piazza facevano il rondò attorno al monumento
del Re Vittorio Emanuele.
La piazza vista dalla prospettiva opposta, ci troviamo con i Tre Palazzi alle nostre spalle, davanti alla grande vasca con la fontana costruita in occasione dell'inaugurazione dell'acquedotto di Filettole.
La Piazza vista dai Tre Palazzi
Oggi piazza del Municipio, un tempo parte dell' immensa piazza Vittorio Emanuele,
i Tre Palazzi in mezzo al Palazzo della Dogana e quello del Comune.
Nella foto vediamo sulla sinistra il Palazzo della vecchia Prefettura,
al centro l'angolo del vecchio Ospedale con la farmacia.
Quando il fabbricato fu abbattuto per far posto al Palazzo del Governo (fine anni 30)
la farmacia fu spostata nell'angolo a destra del Palazzo della Prefettura.
A destra il Palazzo della Dogana (Camera di Commercio).
Alle nostre spalle abbiamo il Palazzo della vecchia Prefettura, davanti a noi sulla sinistra il Palazzo Comunale (del Municipio), sulla destra il Palazzo Granducale (della Provincia).
la farmacia fu spostata nell'angolo a destra del Palazzo della Prefettura.
A destra il Palazzo della Dogana (Camera di Commercio).
Alle nostre spalle abbiamo il Palazzo della vecchia Prefettura, davanti a noi sulla sinistra il Palazzo Comunale (del Municipio), sulla destra il Palazzo Granducale (della Provincia).
L'edificio dei Tre Palazzi in mezzo al Palazzo della Dogana a sinistra,
e il Palazzo del Comune.
Da poco è stato completato l'impianto di illuminazione elettrica
con eleganti candelabri di ghisa sostituenti i vecchi lampioni a gas.
Siamo negli anni 20 e la S.T.U. sta allargano a tutta la città il servizio tramviario, creando nuove linee. Il centro è collegato alla stazione da tempo, ma dovendo servire anche S.Marco, successivamente i Cimiteri Comunali ed essendo intensificata la viabilità sul litorale, occorre decongestionare via Vittorio Emanuele (via Grande) e la piazza.
Si provvede cosi a costruire i tratti di via delle Galere e di via del Giardino (via Fiume).
Si possono vedere le rotaie stivate ai lati della sede stradale e la "torre"
che sta allestendo la via aerea.
che sta allestendo la via aerea.
La piazza vista dalla Cattedrale di S.Francesco
Anche in questa foto, in fondo sulla destra possiamo osservare come
il Palazzo Granducale si trovi
in posizione avanzata rispetto ad oggi.
Anche in questa foto, in fondo sulla destra possiamo osservare come
il Palazzo Granducale si trovi
in posizione avanzata rispetto ad oggi.
Altra prospettiva vista dai "Tre Palazzi",
il Duomo sullo sfondo, sulla sinistra possiamo osservare come il Palazzo Granducale
(della Provincia) si trovi in posizione avanzata rispetto ad oggi.
il Duomo sullo sfondo, sulla sinistra possiamo osservare come il Palazzo Granducale
(della Provincia) si trovi in posizione avanzata rispetto ad oggi.
In queste foto vediamo una bella piazza tranquilla, senza lo stress della vita di oggi,
si vedono dei tram a cavalli e delle carrozze,
si vedono le rotaie della tranvia a cavalli.
Il monumento è stato installato da pocoe sopra le logge del Mengoli,
dove c’era il caffè Elvetico, si nota il rosone incavato nel muro e dedicato
alla Madonna di Montenero a ricordo del voto fatto dai livornesi il 27 gennaio
dopo i furiosi terremoti del 1742.
Tutto quello che si vede nelle foto fu purtroppo distrutto dalle bombe dell’ultima guerra ad eccezione della parte del loggiato, ben visibile nella foto, e del monumento al Re.
Tram elettrici in Piazza Vittorio Emanuele.
Il servizio dei tram era ben sviluppato e le linee per il mare, la stazione, Colline, Ardenza, Antignano, Montenero, partivano ed arrivavano in piazza da via Vittorio Emanuele,
via Cairoli, via delle Galere, via del Giardino (oggi via Fiume).
Ai Tram venivano agganciati rimorchi che in estate erano di tipo tutto aperto (giardiniere) per offrire un viaggio piu confortevole ai passeggeri.
Soggetto principale di questa foto è il Monumento a Vittorio Emanuele,
dietro, sullo sfondo le logge della Gran Guardia e il Duomo.
La piazza vista da sotto il porticato del Duomo, sulla sinistra le Logge della Tromba.
Con il tempo, i tram furono stati sostituiti dai filobus e dai taxi.
La Piazza non subi grandi cambiamenti fino allo scoppio della Guerra.
I disastrosi bombardamenti del 1943 ridussero il Duomo,
Nonostante tutto gli esili porticati attribuiti ad Alessandro Pieroni,
sostenuti da leggere arcate a tutto sesto impostate su colonne tuscaniche, resistettero alla forza delle bombe, ma non furono risparmiati dalla poco clemente ricostruzione postbellica, quando tre dei quattro edifici seicenteschi
vennero definitivamente abbattuti.
La Piazza non subi grandi cambiamenti fino allo scoppio della Guerra.
I disastrosi bombardamenti del 1943 ridussero il Duomo,
i Tre Palazzi ed il Palazzo Granducale, ad un cumulo di rovine,
sostenuti da leggere arcate a tutto sesto impostate su colonne tuscaniche, resistettero alla forza delle bombe, ma non furono risparmiati dalla poco clemente ricostruzione postbellica, quando tre dei quattro edifici seicenteschi
vennero definitivamente abbattuti.
I porticati seicenteschi della piazza originaria furono in gran parte demoliti
(compreso quello del Palazzo Granducale, ricostruito in posizione più arretrata)
per dare piu visibilità al Palazzo Comunale e per far posto a nuovi palazzi, come la nuova sede della Cassa di Risparmi di Livorno, progettata sempre da Vagnetti su modello dei palazzi rinascimentali.
una delle vicende più controverse
del dopoguerra livornese.
dal quale però non emerse alcun vincitore, ma furono estrapolate soltanto alcune soluzioni ritenute meritevoli, come quella di chiudere la piazza con un edificio porticato, separando così il Duomo dal Palazzo Comunale mediante la creazione di due spazi distinti
(la piazza Grande davanti al Duomo e quella del Municipio davanti al Comune).
La cittadinanza invece non è ha mai accettato fino in fondo la presenza
del cosiddetto "Nobile interrompimento",
continuando così a rimpiangere l'ampia piazza di un tempo.
Visualizzazione ingrandita della mappa
Vista della Piazza dall'alto.
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Piazza Grande Oggi
Punta il mouse sulla foto: puoi spostarti in avanti e indietro lungo la piazza
e persino ruotare la visuale di 360°.
Questo è Street View
In Piazza Grande vedi anche:
- duomo
- logge del pieroni
- tre palazzi
- palazzo grande
- palazzo comunale
- palazzo camera di commercio
- palazzo della prefettura
- monumento a vittorio emanuele
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