La Caserma Alessandro Lamarmora, ex Scuole Medie Enrico Fermi fu costruita nel 1862
sul piazzale antistante la darsena interna della Dogana d’Acqua.
La facciata principale con l’ingresso si affaccia sulla via Lamarmora
e il lato destro era sugli scali delle Macine.
La Caserma Lamarmora ,
nella foto i caratteristici navigli ormeggiati nella darsena della Dogana d'Acqua.
L'interno della Caserma Lamarmora 3° Bersaglieri.
Arrivati a Livorno ci aspettavano un sergente che a piedi ci accompagnò alla Caserma Alessandro La Marmora.
RispondiEliminaQuindi ci fanno sostare nel corpo di guardia per attendere l’assegnazione della camerata.
Nell’attesa sentii uno scalpitare. Mi sembravano cavalli. Mi affacciai, erano i richiamati della classe 1911 e la classe di leva 1913 che dovevano partire per l’Abissinia.
Erano equipaggiati da colonia con moschetto e tascapane.
Nella caserma c’erano sedici corde che portavano al terzo piano. Entrando dalle finestre, uno per corda, completamente equipaggiati, salirono come fulmini e andarono al terzo piano. Le scale non le facevano mai. Questa fu per me la prima impressione, la prima esperienza di cosa si trattava servire in questo onorato corpo.
Il giorno dopo ci diedero le divise, ci rasarono i capelli a zero e via in piazza d’armi. Lì sempre di corsa e ginnastica con salti a pesce. Chi non resisteva a queste fatiche passava al corpo della Sanità. Così trascorsero i primi mesi e ogni giorno era sempre più facile. Mi piaceva questo corpo per il brio. La popolazione ci acclamava e ci tirava i fiori quando si passava a passo di corsa. Intanto i richiamati classe 1911 e la classe del 1913 partivano, con la nave Cristoforo Colombo, per l’Eritrea. Noi reclute del 1914 si fece da picchetto d’onore fino al porto. Dopo questa partenza si formò un nuovo reggimento e di luglio andammo al campo partendo in bicicletta. Da Livorno la via Pisana verso Lucca. Era la prima lunga marcia fino a Camporgiano. Al passaggio da Lucca, sulla
Bellissimo ricordo. Il fratello di mio nonno, veterano della guerra di Libia, staziono' qualche settimana proveniente dalla Maremma...a fine aprile del 15 venne inviato nella zona del San Pellegrino in attesa della apertura delle ostilità.. Fu ferito i primi di giugno in un assalto sul Costabella e morì dopo una settimana nell'ospedale militare di Cencenighe Agordino. Riposa nel Sacrario di Pocol.
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