La vecchia Sinagoga di Livorno, oggi scomparsa, sorgeva non lontano da piazza Grande, all'interno della città pentagonale del Buontalenti (oggi piazza Benamozegh).
Una vera e propria sinagoga fu eretta a Livorno nel 1603 su progetto di Claudio Cogorano e Alessandro Pieroni,
responsabili l'uno delle Fabbriche Militari, l'altro di quelle civili,
che realizzano una struttura inizialmente piuttosto modesta e sobria;
nel corso del XVII secolo, accrescendosi la presenza ebraica in città,
si rende indispensabile un ampliamento.
Il Tempio fu ingrandito nel 1603 ed in seguito migliorato e restaurato nel 1789.
Secondo le descrizioni d'inizio Novecento, era ritenuta la più bella d'Europa e la seconda, per dimensioni, dopo quella di Amsterdam.
La sala del Tempio era lunga 28 metri e larga 26, adornata da porticati in tre ordini sorretti da colonne doriche, le gallerie superiori erano riservate alle
donne e chiuse da grate, affinché queste non potessero essere viste
dagli uomini durante le funzioni religiose.
donne e chiuse da grate, affinché queste non potessero essere viste
dagli uomini durante le funzioni religiose.
Alcuni elementi
della balaustra sono stati recuperati ed utilizzati per il pulpito
della
nuova sinagoga
Nel tempio c’erano anche ricchi esemplari del Vecchio Testamento
coperti con drappi finemente ricamati in oro e avvolti in contenitori
di metalli preziosi ben lavorati.
L'Arca Santa, dove venivano conservati i rotoli della Torah della sinagoga.
Nel tempio esisteva un magnifico organo realizzato dalla
fabbrica Tronci di Pistoia e numerose lampade in argento.
fabbrica Tronci di Pistoia e numerose lampade in argento.
Devastata dai bombardamenti aerei durante la Seconda guerra mondiale Il Tempio fu demolito per far posto nel 1962 alla nuova sinagoga di Livorno.
Ricostruzione grafica della vecchia Sinagoga
La nuova sinagoga di Livorno in piazza Benamozegh (2014)
La nuova sinagoga di Livorno in piazza Benamozegh (2014)
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